Secondo Repubblica l’asta per le frequenze televisive finisce in un vicolo cieco. In risposta a un’interrogazione parlamentare, rende noto il quotidiano, il ministero dello Sviluppo economico ammette che non sono nella sua disponibilità una parte dei canali tv che vorrebbe vendere . In alcune regioni, Rai ed emittenti locali occupano a pieno titolo alcune frequenze in vendita. Problemi ci sono anche per le frequenze di altissimo pregio che il Governo Berlusconi, a settembre 2011, ha ceduto a Telecom Italia, Vodafone e Wind; operatori che ne devono entrare in possesso entro Capodanno, contratto alla mano. In alcune regioni il Governo non è riuscito a reimpossessarsi delle frequenze in banda 800 e ha lanciato un bando con lo scopo di trasferire le emittenti dai canali di pregio verso altri meno efficienti, di cui dispone.
Frequenze tv, l’asta in difficoltà

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