L’industria televisiva europea regge nonostante la crisi, trainata soprattutto dalla pay t v. Soffre, invece, il mercato pubblicitario, specialmente in Italia e Spagna . La tv, come mezzo, è lontana dall’essere soppiantata da internet. Cresce, infatti, anche in virtù dell’aumento dei canali tematici, il numero di minuti che i telespettatori passano ogni giorno davanti al piccolo schermo e, in questa speciale classifica, l’Italia mantiene il primo posto. Sono i dati principali contenuti nel rapporto annuale di It Media Consulting. L’anno scorso ogni italiano ha guardato la tv per 253 minuti al giorno , nel 2010 i minuti erano 246 e nel 2009 238. Al secondo posto c’é la Gran Bretagna con 242 minuti, poi la Spagna con 239, la Francia con 227 e la Germania con 225. Pur risentendo della crisi, quindi, i ricavi dell’industria televisiva europea hanno raggiunto quota 94,3 miliardi, crescendo del 2,7%. A pesare sull’andamento del settore la contrazione dei ricavi netti da pubblicità che, nel 2011, si sono fermati a 32,1 miliardi di euro, in calo dell’1% rispetto all’anno precedente.
Europa a tutta tv

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