Agenda digitale, innovazione e ripresa economica sono il filo rosso che condurrà relatori e avventori lungo i due giorni dello Iab Forum 2012 (10-11 ottobre). L’evento, organizzato per il decimo anno a Milano dalla Interactive Advertising Bureau Italia, vuole raccontare e al tempo stesso fare da traino per le iniziative di sviluppo digitale nel Belpaese. Il web è una delle poche isole felici nel mare di lacrime della crisi globale : in Italia, la rete ha registrato un +12% negli introiti pubblicitari rispetto al 2011, a fronte di una flessione generale del comparto dell’8,4%. I dati di Nielsen testimoniano la vivacità del mercato internet, che dovrebbe crescere del 10% anche nel 2013. Quel che manca, al momento, è un progetto delineato per lo sviluppo delle infrastrutture digitali , per favorire ancor di più la fioritura dell’economia della rete: “I 200 milioni di euro approvati recentemente dal Governo, devono essere investiti subito altrimenti abbiamo un serio problema di arretratezza. Restare fuori dai moltiplicatori offerti dalla digital economy, significa anche negare alle imprese italiane le opportunità per creare posti di lavoro. Basti – ha detto Simona Zanette, presidete di Iab Italia, all’apertura del Forum -. Basti pensare che il 46% della popolazione ancora soffre il digital divide” Il mercato italiano, insomma, ha urgente bisogno di investimenti , come ha ricordato anche l’Unione europea: sviluppo della banda larga, e-commerce, e-government, fondi per startup sono i punti da cui partire per dare respiro a tutto il sistema economico nostrano. Perché i guadagni digitali, come dice uno studio di Akamai, si tramutano quasi subito in punti del Pil reali.
Iab alle porte dell’agenda digitale

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