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21 Novembre 2012 | Attualità

Rai, il 2013 partirà ad handicap

Periodo complicato per la Rai, che nei giorni scorsi ha reso noto il bilancio dei primi nove mesi del 2012, in rosso di 184,5 milioni di euro, e ora si appresta a varare il piano per il 2013. La partenza, il prossimo anno, sarà ad handicap, proprio a causa delle perdite registrate sin qui. L’amministratore delegato, Luigi Gubitosi, ha annunciato tagli per le spese di produzione e di struttura , nel tentativo di limitare sprechi e inefficienze. Secondo il dirigente, intervenuto all’assemblea dell’Usigrai a Salerno, il servizio pubblico vive “una situazione difficile” , ma deve comunque trovare la via del risanamento perché “solo una Rai sana puo’ permettersi di essere indipendente. Nel 2013 dobbiamo cercare di avvicinarci al pareggio, raggiungerlo” . L’obiettivo finale, dunque, è l’emancipazione della tv di Stato dalla classe politica e dalla conseguente lottizzazione, che negli ultimi decenni hanno frustrato il suo potenziale facendo lievitare a dismisura i costi di gestione. Altro nodi cruciali da sbrogliare è quello della pubblicità e dei contratti : Sipra, concessionaria esclusiva, è in difficoltà, anche a causa della crisi generale, mentre Gubitosi vorrebbe rinnovare quanto prima l’accordo con i dipendenti non giornalisti e non dirigenti, ancora in fase di discussione. Le linee guida per il futuro prossimo sono l’ottimizzazione delle risorse interne e lo sfruttamento massiccio del digitale, come piattaforma di produzione e di fruizione. Nel frattempo, serve garantire risorse a fiction e cinema, che spesso portano ascolti massicci (e investimenti pubblicitari conseguenti). Raggiungere tutti gli obiettivi sarà un’impresa non da poco.

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