“Altri quattro anni” Difficile per chiunque degli iscritti a Twitter fare meglio dello storico post di Barack Obama , che nel celebrare il successo alle presidenziali americane di novembre ha derogato al social network il suo commento sul risultato elettorale. E’ stato questo il tweet più gettonato dell’anno. Il micro-blog è stato ricettacolo di spunti, sfoghi, scatti per tutto l’anno che va a concludersi. Twitter è, forse più di Facebook, una vera enciclopedia (didascalica) su tutto quanto successo negli ultimi dodici mesi. E analizzando i suoi dati si scopre che Obama è anche il protagonista della foto più ritwittata di sempre : lo scatto post-elettorlae che lo vede festante e commosso abbracciato alla moglie Michelle è stato riproposto più di 810mila volte. Il presidente Usa è una vera twittstar, più dell’idolo dei teenager Justin Bieber, che con il saluto a una piccola fan scomparsa ha raggiunto i 220mila retwitt. Ma il 2012 è stato anche un anno di sport e tragedie : le Olimpiadi di Londra hanno creato un gran traffico sul micro-blog, anche se spesso agli atleti è stato negato l’accesso a Twitter durante la durata dei Giochi. Non mancano i tormentoni legati all’Europeo di calcio, con i muscoli di Balotelli riproposti in migliaia di tweet, sotto forma di sfottò e caricature. La morte di Whitney Houston e i danni dell’uragano Sandy sono altri top trend del social in 140 caratteri. E mentre l’anno va a concludersi, torna in auge – anche su Twitter – Silvio Berlusconi , con l’Imu da pagare, i deliri di Renato Brunetta e le tragicomiche disfunzioni di Trenord. Con il rischio di annegare nel mondo 2.0.
Il 2012 parla con Twitter ed è dominato da Obama

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