Internet assolve a un numero sempre maggiori di compiti, tra cui quello di trovare informazioni sui malanni (o presunti tali). Secondo il Pew Research Center , il 35% degli americani si affida a Google per decifrare sintomi e stilare diagnosi dilettantistiche, sostituendo così, almeno in prima istanza, il medico con la rete. La ricerca, intitolata non a caso Salute online nel 2013 , è stata condotta su un campione di 3mila persone del ceto medio, ovvero con un titolo di studio che va dalla scuola superiore in su e con un reddito di almeno 75mila dollari l’anno. Anche chi è istruito e ricco abbastanza da permettersi medici specializzati, dunque, delega a internet il ruolo di primo dottore di famiglia. Un’abitudine che secondo gli studiosi può rivelarsi pericolosa: la rete, infatti, tende ad ampliare la confusione o suggestionare l’utenza, oltre a disincentivare il ricorso a esami specifici, in grado di individuare la malattia in pochi passaggi. Nel 18% dei casi, inoltre, la diagnosi del medico si rivela distante da quella elaborata via Google. I l conforto psicologico via web sembra comunque irrinunciabile : ipocondriaci di tutto il mondo, unitevi.
Diagnosi online, Google e il dottore fai da te

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