Un programma per spiare e collegare tra loro le attività dei social network . Questa l’idea tramutata in realtà da Raytheon, una delle principali compagnie mondiali attive nel comparto della difesa che, secondo quanto riporta The Guardian, sarebbe in grado di tracciare sistematicamente e analiticamente i movimenti degli utenti di Facebook, Twitter e Foursquare. Il quotidiano britannico ha svelato in un’inchiesta il potenziale del software Riot (acronimo di Rapid information overlay technology) , che consente di raccogliere informazioni dettagliate su un soggetto e i suoi contatti tramite i dati rubati ai siti 2.0. Raytheon ha affermato di non aver ancora venduto alcun esemplare del suo programma , ma ha anche ammesso di averne condiviso il progetto con il governo degli Stati Uniti, a partire dal 2010, con l’intento di dar vita a un sistema di sicurezza globale basato sul potenziale informativo della rete. Riot è una sorta di Google per spie, o un grande fratello dei social , che riprende il modello di Echelon, che in era pre-2.0 divenne il principale sistema mondiale per le intercettazioni. Oltre al telefono, i governi frugheranno presto anche nel web. E senza dover chiedere il permesso a nessuno.
Arriva il grande fratello dei social

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