Il mercato pubblicitario americano ha chiuso il 2012 con un saldo positivo, in crescita del 3% rispetto all’anno precedente, a 139,5 miliardi di dollari. I dati raccolti da Kantar Media raccontano della buona annata della tv, la cui spesa per gli spot è aumentata del 10%. Bene anche la radio, in salita del 3% , più di quanto si aspettassero gli analisti. A soffrire è, come sempre nell’ultimo periodo, la carta stampata. Il comparto magazine ha registrato una contrazione degli investimenti pubblicitari del 2%, mentre il passo indietro dei quotidiani è stato del 3% su base annua. Meno brillante di quanto si potesse immaginare, internet . La ricerca di Kantar tiene in considerazione solo la così detta display advertising, rimasta sostanzialmente stabile negli ultimi dodici mesi. A rilanciare il mercato, dunque, sono stati i media tradizionali.
Il riscatto della pubblicità parte dagli Usa

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