Editori e Agcom tornano a parlare di diritto d’autore sul web e di norme per arginare la pirateria , in un momento storico di grande crisi per il settore e di grandi cambiamenti tecnologici. “ Mai come in questo momento abbiamo bisogno di un regolamento contro la pirateria digitale e di un quadro normativo certo nel quale operare per continuare a investire” , dice l’appello dell’Aie. Gli editori (librari e di giornali) chiedono strumenti adeguati per tutelare i contenuti prodotti , oggi che e-book e diffusione capillare del web portano al semplice copia-incolla e alla rapida distribuzione indiscriminata di libri e articoli in teoria sotto copyright. “Oggi gli editori italiani hanno messo a disposizione un’offerta legale ampia e accessibile – ha sottolineato Alfieri Lorenzon, direttore Aie – . Gli e-book offerti sul mercato italiano hanno superato quota 100mila, prodotti da quasi 2mila marchi diversi. I titoli sono circa 60mila. Circa il 50% delle novità italiane oggi esce in contemporanea anche in formato elettronico”. La pirateria spesso si fa beffe dei prodotti originali, ma anche la legislazione su Iva e accise per i prodotti digitali penalizza gli editori. L’imposta sugli e-book è superiore rispetto a quella (agevolata) sui libri cartacei: un cambio di rotta in questo senso porterebbe a un abbassamento dei prezzi per gli utenti, ancor più invogliati ad acquistare testi legali in formato elettronico.
Allarme dell’Aie sul copyright letterario online

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