Edward Snowden è stato ufficialmente incriminato per violazione del segreto militare da parte degli Stati Uniti. L’ex dipendente della Cia, che ha svelato al mondo il programma di controllo delle informazioni web e di pedinamento degli internauti da parte del governo di Obama è ora ricercato. Snowden, nel frattempo, è fuggito da Hong Kong , atterrando a Mosca in attesa di volare a Cuba, da dove dovrebbe partire alla volta del Sud America, dove dovrebbe trovare asilo politico. Gli Usa vorrebbero evitare che la gola profonda dello scandalo datagate arrivi in Ecuador, Paese che già ha garantito la sicurezza a Julian Assange e sembrerebbe disposto a proteggere anche Snowden. Washington ha chiesto l’estradizione alla Russia , fermata intermedia nel lungo viaggio, ma da Mosca hanno fatto sapere che l’ex Cia “non ha attraversato la zona controlli, quindi formalmente non ha attraversato il confine” . E perciò non può essere arrestato, anche perché non presente sulla lista dei ricercati internazionali. L’intrigo s’infittisce.
Datagate, gli Usa braccano Ed Snowden

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