Google aggiorna il suo Rapporto sulla trasparenza online inserendo una nuova sezione, Navigazione Sicura , dedicata a malware e phishing, ovvero al censimento di quei programmi dannosi per il computer e delle truffe in rete finalizzate alla sottrazione di dati sensibili o credenziali di accesso ai servizi in rete. Ogni giorno il motore di ricerca segnala come “dannosi” o “ infetti ” 10mila siti web. I dati, spiega Mountain View sul suo blog, arrivano dal suo programma volto a etichettare tutti i siti web portatori di un qualche tipo di minaccia informatica. Oltre alle statistiche sul traffico o alle richieste di rimozione ricevute da autorità, sulla pagina web dedicata alla trasparenza è possibile consultare, in italiano, le informazioni sugli avvisi visualizzati ogni settimana nel browser (Google Chrome, Mozilla Firefox e Apple Safari) dagli utenti quando si imbattono in un indirizzo ritenuto non sicuro, i siti contenenti codice dannoso o quanto frequentemente si verifica una nuova infezione dovuta a vulnerabilità non risolte. C’e’ anche una mappa della provenienza delle minacce informatiche: al top l’Europa centrale ma anche l’India. In Italia l’11% dei siti analizzati ospitano malware.
Google investigatore dei siti infetti

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