Sms ancora in calo a tutto vantaggio delle chat, operatori mobili virtuali che volano sopra quota 5 milioni, banda larga che cresce ma che lascia a secco ben 2,4 milioni di italiani (il 4% del totale), che non hanno accesso a linee con velocità di almeno 2 mega. E’ questa la fotografia scattata dall’ Agcom nell’abituale Osservatorio sul mercato delle tlc , relativo al secondo trimestre del 2013. Le regioni che più soffrono per il digital divide , secondo quanto emerge dallo studio, sono Molise, Basilicata e Calabria. I dati sul digital divide, forniti dal ministero dello Sviluppo economico e inseriti nello studio dell’Agcom, indicano che circa l’8,8% degli italiani non dispone di banda larga. Guardando invece agli accessi, cioè a coloro che avendo a disposizione il servizio a banda larga lo sottoscrivono realmente, negli ultimi 12 mesi la crescita è valutabile in circa 310mila unità, a 13,9 milioni: per quanto riguarda i vari operatori, la quota di Telecom Italia scende al di sotto del 50%, mentre crescono Fastweb (+1,3%) e gli operatori minori. Sempre sul fisso, prosegue inesorabile l’erosione delle linee , scese a 21,33 milioni, 500mila in meno rispetto ai 12 mesi precedenti: anche in questo caso, si registra un calo di Telecom e una crescita per Fastweb. Anche nella telefonia mobile si confermano le tendenze già registrate negli ultimi trimestri. In particolare, continua a calare (-10%) la quantità di sms scambiati, a tutto vantaggio delle chat (il traffico dati è cresciuto del 33% da inizio anno). Una conferma di questo nuovo modo di vivere il cellulare, con smartphone e tablet, arriva anche dalla forte crescita degli abbonamenti (+1,79 milioni) che si accompagna alla flessione delle prepagate (-1,46 milioni).
Sms in calo, vincono le chat

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