Dopo il Motorshow l’Italia rischia di perdere un altro dei suoi appuntamenti annuali più importanti. Un luogo di confronto, un’occasione per lo scambio di idee. Il Festival del giornalismo 2014 è in bilico. A lanciare l’allarme con un post sul sito della manifestazione è Arianna Ciccone , fondatrice, ideatrice e coordinatrice dell’iniziativa. “Ci sono momenti in cui capisci che ti devi fermare. Che la vera forza, il vero coraggio è dire: grazie, ma no. È quello che è successo a me e a Chris con il Festival, una parte molto importante della nostra vita ” , è il suo sfogo. Poi spiega le ragioni che hanno portato allo stop. Ragioni economiche, ragioni di budget : ” I budget modesti di questi anni non sono più sostenibili. Fare il Festival a ogni costo pur di farlo, magari riducendo ospiti e giornate non è accettabile. O si va avanti migliorando o ci si ferma. Ci farà bene, magari è solo una pausa di riflessione . Se le condizioni si ripresenteranno e saranno quelle giuste per realizzare una nuova edizione degna della storia del Festival, saremo pronti a ripartire. Ma ora è il momento di dire no”. Il Festival è nato nel 2006 da un’idea di Arianna Ciccone e Christopher Potter. Ogni aprile da allora accoglie a Perugia migliaia di persone per parlare di giornalismo, informazione, libertà di stampa e democrazia secondo il modello 2.0.
Festival del giornalismo a rischio chiusura

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