Si torna a parlare di pedopornografia su internet, in seguito a un’indagine che dal Canada ha sgominato un’organizzazione internazionale costituita da medici, poliziotti, insegnanti, religiosi. Gli arresti sono stati 348 , mentre i bambini tratti in salvo sono 386 . L’inchiesta della polizia postale di Toronto è cominciata nel 2010 , con il lavoro di detective sotto copertura che sono riusciti ad avvicinare un uomo che condivideva immagini di minori vittime di violenze sessuali. Da questo primo contatto gli agenti sono risaliti all’organizzazione, scoprendo poi come e dove operava. Il sito web di riferimento era Azovfilms.com, al quale afferivano clienti da ogni parte del mondo, che ricevevano video e immagini via e-mail o posta ordinaria. A capo del portale c’era un 42enne ora accusato di traffico di materiale pedopornografico: il proprietario del sito avrebbe foraggiato l’attività di diversi pedofili per filmare e fotografare i minori e poi vendere i contenuti via internet. Il sistema avrebbe fruttato oltre 4 milioni di dollari canadesi in pochi anni.
Pedofilia online, maxi operazione in Canada

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