Phone e iPad non hanno alcun software che permette alla National security agency americana di raccogliere i dati telefonici e gli spostamenti dei loro proprietari . Così Apple ha smentito le indiscrezioni apparse sul magazine tedesco Der Spiegel, secondo cui i dispositivi della Mela contengono una backdoor installata direttamente dalla Nsa, che intenderebbe così controllare gli utenti. Cupertino è di nuovo nel mirino dei critici ma, secondo i diretti interessati, l’azienda sarebbe vittima delle attività di intelligence tanto quanto i cittadini. La Nsa si sarebbe introdotta nei cellulari e nei tablet di milioni di clienti all’insaputa di Apple, che avrebbe così subito un danno tecnico e d’immagine: “ Apple non ha mai lavorato con la Nsa per creare backdoor nei propri prodotti, incluso iPhone. Inoltre, siamo ignari del presunto programma della Nsa rivolto ai nostri dispositivi. Abbiamo a cuore profondamente la privacy e la sicurezza dei nostri clienti – si legge nel comunicato della compagnia – . Continueremo a utilizzare le nostre risorse per battere hacker malintenzionati e per difendere i nostri consumatori da attacchi di sicurezza, indifferentemente da chi vi sia alla base”. L’allarme per la privacy, però, rimane e la pervasività delle azioni di spionaggio americane preoccupano non poco gli utenti di mezzo mondo, che temono il tracciamento delle proprie attività internet e dei propri spostamenti, oltre che per la sicurezza dei dati salvati sul proprio iPhone.
Apple nega ogni collusione con la Nsa

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