La legge che limita le attività librarie di Amazon in Francia è stata approvata dal Senato , dopo il benestare ricevuto in dicembre dall’Assemblea nazionale. IL provvedimento mira a proteggere le librerie tradizionali, a dispetto degli operatori online, cui verrà vietato il ribasso eccessivo dei prezzi. I rivenditori web non potranno più offrire gratuitamente la spedizione degli ordini e, al tempo stesso, il 5% di sconto autorizzato per legge sul prezzo di copertina dei volumi. Insomma, Amazon dovrà rinunciare o alla gratuità delle spese di trasporto, oppure al costo ribassato del libro, perdendo molti dei vantaggi sin qui garantiti ai clienti francesi, che in poche ore si vedevano recapitare a casa i romanzi desiderati senza alcun extra per la spedizione, per di più con uno sconto sul costo base del libro. Il provvedimento è stato votato all’unanimità dai senatori, che sperano così di ridare ossigeno alle librerie fisiche che ancora pullulano in molte città d’Oltralpe (3.500 negozi, di cui circa 700 indipendenti), Parigi in testa. “ Questo testo non risolve tutti i problemi delle librerie, ma è uno dei mattoni che portiamo al piano librerie” , ha detto Aurelie Filippetti, ministro della Cultura, alludendo alle iniziative su affitti e fiscalità agevolati in favore dei librai. Il 20% delle vendite di settore, secondo gli ultimi dati del Governo Hollande, proviene da internet : librai ed esecutivo si sono trovati d’accordo sulla necessità di regolamentare il mercato , per evitare il dumping dei colossi online, che possono permettersi di fare economia di scala e offrire i libri a prezzi infimi, tagliando sui costi di servizio. Già nel 1981, per aiutare i piccoli rivenditori, si era deciso di fissare un prezzo unico sui volumi, con offerte che non potevano superare il 5%. In Italia, ad Amazon è stato vietato di effettuare sconti indiscriminati sui volumi, con un provvedimento del 2011 che impone fasce precise da rispettare (e un massimo del 25% sul prezzo di copertina, con l’eccezione di offerte una tantum decise dagli editori). La consegna gratuita è invece garantita superata una spesa complessiva di 19 euro. Mentre a Parigi le librerie gioiscono, alcuni si interrogani sulla costituzionalità della nuova legge , altri si chiedono se il protezionismo basterà a salvare una filiera – quella editoriale – in crisi da tempo. La rete francese resta forte e può contare su una tradizione importante, oltre che su un numero cospicuo di lettori: l’economia web e i suoi meccanismi, però, hanno scardinato i tradizionali modelli produttivo-distributivi e forse più che proteggere bisogna ripensare. Quanto meno in Francia si legge, oltre a fare leggi.
Francia, il Senato contro Amazon

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