“Vi scriviamo con ancora negli occhi le immagini di Marius, morto a causa della vostra superficialità e crudeltà. A un paese civile (come voi definite il vostro) certe immagini non possono e non dovrebbero appartenere” : è questo l’inizio della e-mail che viaggia da qualche giorno verso la casella postale dello zoo di Copenaghen dove la giraffa Marius è stata condannata all’abbattimento dai veterinari perché nata dall’unione tra due esemplari parenti tra loro. Si è creata una vera e propria catena, che ha fatto arrivare migliaia di e-mail allo zo o. Chi partecipa alla catena sottoscrive anche l’ultimo passaggio: “Porteremo avanti questa battaglia, perché la morte di Marius non sia stata vana, perché non ci siano più Marius, né da voi né in altri luoghi come il vostro. Si tratta di una lettera aperta, che verrà inviata per conoscenza alle istituzioni, alla stampa , e a tutte quelle persone che ancora possiedono una coscienza, e che si indignano davanti a un simile orrore” .
La rete si mobilita per salvare la giraffa

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