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27 Febbraio 2014 | Attualità

Gta querelato dalla figlia del boss mafioso

Il videogioco Gta 5 è stato portato in tribunale . L’azione legale riguarda il personaggio di Antonia Bottino . La si può incontrare casualmente fra le strade di Los Santos che si lamenta di aver fatto parte del programma protezione testimoni dopo che suo padre, Sammy Sonny Bottino, che faceva parte della famiglia immaginaria dei Gambetti , è stato arrestato. Secondo i legali di Karen Gravano , star del reality show americano  Mob Wives , Antonia somiglierebbe pericolosamente alla stessa Gravan o, e oltretutto racconterebbe una storia troppo simile. La Gravano è infatti figlia del vero boss della mafia Salvatore ‘Sammy the Bull’ Gravano, che ha prima fatto parte della famiglia dei Gambino per poi aiutare la polizia a smantellare quella organizzazione mafiosa. La Gravano ha quindi citato in causa Rockstar Games per aver usato la sua immagine e la sua storia per creare il personaggio di Antonia Bottino, il tutto senza il suo consenso, secondo quanto riporta il Ny Daily News . La Gravano è star di uno show televisivo in cui si seguono le vicende di mogli e figli di boss della mafia finiti in carcere. La richiesta di Karen Gravano è, quindi, di 40 milioni di dollari di cui 20 di risarcimento e 20 come danni.  “Il querelante ha massimo rispetto per gli scrittori e i creatori del videogioco Grand Theft Auto V, ma la storia di Karen è unica e solo lei può raccontarla “, si legge nel documento legale.

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