La ripresa è lontana per Nintendo, che lo scorso 31 marzo ha chiuso l’anno fiscale con una perdita certificata di circa 165 milioni di euro , dovuta soprattutto alle cattive prestazioni di Wii U e Nintendo 3Ds. Le vendite sono andate peggio del previsto, con la nuova console casalinga che si è attestata a 2,72 milioni di esemplari, cui vanno aggiunti i 3,45 milioni del 2013: numeri impietosi, se si considera che la società si attendeva di arrivare a 9 milioni già alla fine dell’inverno. Le stime per i prossimi dodici mesi sono state così tagliate del 60% , ma comunque Wii U continuerà a influire negativamente sui conti della compagnia giapponese. Un po’ meglio fa 3Ds , la console portatile che ha venduto 10 milioni di modelli nel periodo in esame, rimanendo comunque al di sotto delle stime degli analisti, che si aspettavano 12 milioni di unità. Dura la vita per gli eredi di Super Mario.
Il bilancio Nintendo vede ancora rosso

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