Dopo aver fatto indignare Famiglia Cristiana , lo spot della Rai per i Mondiali del Brasile 2014 è incappato in una nuova polemica . La Mitra, ossia l’istituzione dell’arcidiocesi di Rio de Janeiro, ha diffidato la Rai per il promo nel quale si vede inquadrata in chiusura la statua del Cristo Redentore con indosso la maglia della nazionale azzurra con il numero 10 sulla schiena . Per il settimanale cattolico è uno spot scandaloso : “ Questo spot della Rai sta suscitando diverse critiche. Come al solito, anche nella pubblicità si è voluto strafare. Ci siamo appropriati di un simbolo che non ci appartiene, vestendolo con la maglietta azzurra della Nazionale di calcio. Cristo, sì, ci appartiene . Ma quella statua del Corcovado fa parte della storia del Brasile. Più sobrietà e meno presunzione gioverebbe non solo negli spot per promuovere la Nazionale italiana ai Mondiali di calcio in Brasile, ma non guasterebbe neppure ai nostri stessi giocatori, se vogliamo puntare a qualche risultato significativo e non ripetere l’ingloriosa esperienza di Città del Capo in Sudafrica ”, ha scritto don Antonio Sciortino, direttore della rivista. Per la Mitra invece si tratta di una banale questione legata ai diritti, che appartengono esclusivamente all’arcidiocesi di Rio de Janeiro: “ Sarebbe bastato chiedere, come hanno fatto altre nazioni . Diversi spot simili s’aggirano per il pianeta, ma legalmente. Non lo stesso ha fatto la Rai. Si tratta di un’appropriazione indebita con l’aggravante della finalità economica dell’utilizzo, che fra l’altro viene duramente repressa dalla normativa vigente nello stato del Brasile “.
Spot Rai per il Mondiale, la polemica impazza

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