Si cambia, molto, quasi tutto, ma non si chiude (forse). L’Unità , storico quotidiano della sinistra italiana, non smetterà le pubblicazioni ma dovrà andare incontro a un processo di liquidazione societaria: l’editrice Nie ha affidato le sue sorti a un collegio di liquidatori che avranno il compito di “massimizzare il valore degli asset societari”. Secondo il consiglio direttivo, però, la redazione resterà attiva e il giornale non terminerà la sua avventura. I dubbi sul futuro della testata permangono, però. “Una proprietà che decide la messa in liquidazione della società editrice senza degnarsi di darne comunicazione puntuale e diretta alle rappresentanze sindacali e ai lavoratori, che da mesi si battono per garantire un futuro al giornale – secondo il cdr attua – un comportamento inaudito, inaccettabile” . Secondo giornalisti e poligrafici, mancano le certezze per un proseguimento delle pubblicazioni e i lavoratori per questo decideranno in assemblea le forme di protesta contro gli ultimi sviluppi sulle sorti de l’Unità, la cui crisi sembra non avere soluzione, né in positivo né in negativo.
L’Unità liquida, ma non sparisce

Guarda anche: