Wikipedia ha scelto il compromesso. Una modifica ai Termini d’uso del servizio cambia orizzonte in modo radicale su un tema che ha fatto parecchio discutere in passato: le modifiche a pagamento dell’enciclopedia online, fornite da aziende specializzate che in molti casi puliscono la reputazione di privati e società agendo in modo silente su schede nelle quali sono presenti notizie non sempre gradite ai diretti interessati. La novità è sostanziale perché di fatto autorizza ciò che era vietato. Wikipedia non perde però di credibilità : la richiesta è quella di lavorare in modo trasparente, pena il respingimento dalla community e il ripristino dei contenuti originali . 320mila parole di discussione e 6,3 milioni di visualizzazioni sono il punti di partenza del dibattito avvenuto a inizio anno sul tema. La community si è espressa a favore della modifica dei Termini d’ uso. L’esplicitazione della committenza all’origine della modifica non è tuttavia un lasciapassare universale per le modifiche stesse: qualora gli interventi non dovessero soddisfare i criteri di equità, neutralità e proporzionalità, l a community avrà comunque diritto a revisionare le schede, rendendo peraltro le modifiche a pagamento ancor più evidenti.
Wikipedia verso l’editing a pagamento

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