La crisi è ancora “ evidente ” ma arrivano “importanti segnali di ripresa ” . Così la Siae presenta il 2013 nel suo Annuario dello Spettacolo che per la prima volta viene pubblicato anche online. Nel complesso lo scorso anno è cresciuta la spesa al botteghino (+1,175) in linea con l’accresciuta offerta di spettacoli (+2,14%) e degli spettatori (ingressi + 1,24%), nonostante la compressione del volume di affari complessivo (-1,43%). I settori che hanno conseguito i migliori risultati sono stati l’attività concertistica, le mostre ed esposizioni, il cinema e le attività con pluralità di generi. L’attività cinematografica ha invertito la tendenza negativa registrata nei due anni precedenti . Rispetto al 2012, è aumentato il valore di tutti gli indicatori , ad eccezione delle presenze: numero di spettacoli +1,04 %; ingressi +5,59%, spesa al botteghino +0,98%, spesa del pubblico +2,16 per cento e volume di affari +1,81%. Il cinema esprime da solo il 71,88% di tutti gli spettacoli allestiti in Italia nel 2013 . Importante notare, inoltre, che quello cinematografico è il comparto dello spettacolo con la distribuzione territoriale più equilibrata in termini di numero di spettacoli, ingressi e volume di affari.
Siae: il cinema tiene, gli spettatori no

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