Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

3 Settembre 2014 | Attualità

Poirot torna ma senza Agatha Christie

Finora, il detective belga Hercule Poirot era da considerarsi morto per cause naturali alla fine del romanzo Sipario .  L’ultimo caso di Poirot , pubblicato da Agatha Christie nel 1975 ma scritto molti anni prima, e sepolto a Styles Court, proprio dove aveva svolto la prima indagine nel 1920. Invece l’investigatore è tornato alla vita. Lo incontriamo in vacanza e in piena salute a Londra, smanioso di indagare su un nuovo caso che però, stavolta, non è firmato da Agatha Christie : Tre stanze per un delitto . Il ritorno di Poirot è scritto da Sophie Hannah e sarà in libreria a partire dal 9 settembre . La scrittrice ha ottenuto l’ autorizzazione degli eredi della Christie e ha riportato in vita non un’imitazione, ma il vero Poirot, proprio lui, con i suoi baffi impomatati, la mania dell’ordine, quel continuo rimuginare che egli chiama far funzionare “l e celluline grigie”, l’esame sistematico delle prove e un fiuto psicologico notevole. Hannah, britannica, è una  giallista nota in tutto il mondo e ha all’attivo numerose figure di investigatori: tra i suoi romanzi sono apparsi in Italia thriller come  La culla buia, Non è lui, Non è come pensi.

Guarda anche:

L’Italia sui giornali del mondo: 18 e 19 dicembre 2025

I media internazionali del 18-19 dicembre 2025 hanno concentrato l'attenzione sull'Italia principalmente per il suo ruolo nel vertice UE di Bruxelles, dove il Premier Meloni ha negoziato sia il...
accordo

Appalti sotto la lente per la sede del Governo italiano

Un articolo di stampa individua affidamenti diretti da Palazzo Chigi a soggetti implicati con l'ultradestra Trentanovemilanovecentonovantanove euro. Non uno di più. È questa la cifra che concentra,...

Sette italiani su dieci bocciati in grammatica

Secondo la ricerca condotta su 1.600 partecipanti, tra gli errori più comuni ci sono “pultroppo”, “c'è ne”, "ke fai?”. Un recente studio condotto da Libreriamo, media digitale dedicato ai...