Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

4 Settembre 2014 | Attualità

Iacona: tagli Rai, a rischio Presadiretta

“La Rai non può permettersi di perdere i collaboratori esterni effettuando ingenti tagli ai lavoratori con partita Iva”. E’ il grido d’allarme del giornalista e conduttore Riccardo Iacona durante la conferenza di presentazione della nuova stagione di Presadiretta . Il programma torna domenica prossima in prima serata su Rai 3, con quattro puntate speciali per poi proseguire da gennaio con altri dodici appuntamenti, in cui gli inviati presenteranno 16 reportage tutti autoprodotti. ‘ ‘Il nostro gruppo di lavoro – spiega Iacona – si avvale in maggioranza di collaboratori esterni. Persone valide che non avrebbero certo problema a trovare spazio nella concorrenza: non siamo più in un regime di monopolio. Sinceramente – continua il giornalista – m i aspetto un segnale forte dalla direzione generale con cui si dimostri di voler mantenere questo gruppo , anche considerato il fatto che non siamo rimasti in molti a fare informazione in prima serata”. L’esordio in onda domenica prossima sarà  ”una prima assoluta, perché mai la televisione aveva affrontato in prima serata, con un servizio così lungo, il tema della prostituzione mettendo in evidenza il punto di vista dei clienti, in particolar modo degli uomini che spesso escono indenni, scaricando la responsabilità sul sesso debole”.

Guarda anche:

L’Italia sui giornali del mondo: 18 e 19 dicembre 2025

I media internazionali del 18-19 dicembre 2025 hanno concentrato l'attenzione sull'Italia principalmente per il suo ruolo nel vertice UE di Bruxelles, dove il Premier Meloni ha negoziato sia il...
accordo

Appalti sotto la lente per la sede del Governo italiano

Un articolo di stampa individua affidamenti diretti da Palazzo Chigi a soggetti implicati con l'ultradestra Trentanovemilanovecentonovantanove euro. Non uno di più. È questa la cifra che concentra,...

Sette italiani su dieci bocciati in grammatica

Secondo la ricerca condotta su 1.600 partecipanti, tra gli errori più comuni ci sono “pultroppo”, “c'è ne”, "ke fai?”. Un recente studio condotto da Libreriamo, media digitale dedicato ai...