Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

11 Settembre 2014 | Attualità

Google perde pezzi e milioni di password

Cinque milioni di account Google violati, con le credenziali degli utenti requisite dagli hacker che ora avrebbero tra le mani un tesoretto di dati personali sfruttare online. L’ultima impresa dei pirati informatici ha colpito uno dei colossi della rete, che ancora non ha confermato la violazione subita. Dopo gli account Apple delle star , scardinati la scorsa settimana con conseguente divulgazione di fotografie private sul web mondiale, ora è la volta di BigG: l’attacco ai server della compagnia sarebbe partito dalla Russia e avrebbe coinvolto milioni di persone, tutte dotate di indirizzo di posta elettronica Gmail, in particolare di lingua spagnola e inglese. “Gli esperti stanno verificando cosa è accaduto” , è l’ambigua risposta dei rappresentanti di Mountain View alle domande sullo stato della sicurezza del sistema. Nel frattempo, cambiare password e verificare online se il proprio indirizzo risulta tra quelli violati costituisce la profilassi di base da seguire. La precauzione, in questi casi, non è mai troppa.

Guarda anche:

Telethon

Studio di Telethon cambia la storia della Leucodistrofia

Una terapia genica somministrata in tempo consente ai bambini di camminare ancora Siamo sempre felici quando i fondi raccolti con le maratone danno luogo a studi e sperimentazioni che cambiano in...
viaggio in Italia - Luigi Ghirri a Istanbul

Viaggio in Italia in mostra a Istanbul

Dopo Parigi e Londra continua il tour per i 40 anni del progetto fotografico messo in piedi da Luigi Ghirri Erano gli inizi degli Anni Ottanta quando il fotografo emiliano Luigi Ghirri chiamò a...

La fondazione di Sinner per i bambini

Il tennista ha presentato l'iniziativa cui partecipano anche il suo manager. Alex Vitttur, e Stefano Domenicali Dall'impegno sul campo all'impegno messo in campo per gli altri. Si chiama Jannik...