Si alla riforma dell’editoria ma no alla ripresa della trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro giornalistico. E’ questa la posizione ribadita dalla Federazione degli editori (Fieg) durante l’incontro convocato dal governo che ha visto partecipare anche la Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi). Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l’Editoria, Ricardo Franco Levi, ha affermato che la Fnsi si è detta disponibile a riaprire il dialogo per il rinnovo del contratto, mentre “la Fieg ha confermato la propria posizione: sì alla necessità di considerare le relazioni industriali normali, e quindi il contratto, come componente essenziale dell’assetto del settore, ma no per quanto riguarda la valutazione sulla possibilità che ci siano oggi le condizioni per avviare in modo positivo il negoziato”. Per il governo, rappresentato oltre che da Levi anche dal ministro del Lavoro Cesare Damiano, la riforma dell’editoria deve procedere di pari passo con la trattativa per il rinnovo contrattuale. La Fnsi valuterà venerdì mattina le posizioni di governo e Fieg.
Contratto giornalisti, la Fieg ribadisce il no a riprendere le trattative

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