I Cdr di Mediaset hanno sollevato dei dubbi sul ddl che disciplina il sistema radiotelevisivo in un confronto con il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. In particolare per Mediaset il ddl non ha riferimenti espliciti al ruolo dell’informazione nei palinsesti della tv digitale terrestre e il “drastico taglio alle risorse pubblicitarie” penalizza il gruppo Mediaset mettendo a rischio investimenti, iniziative editoriali e occupazione. I rappresentanti dei Cdr del gruppo lamentano anche “la scarsa chiarezza nei criteri di redistribuzione delle frequenze delle due reti analogiche (una Rai e una Mediaset) che dovranno, entro quindici mesi dall’approvazione della legge, essere trasferite sul sul digitale terrestre, la non perentorietà della data del novembre 2012 per lo spegnimento (switch off) delle reti analogiche e il passaggio alla tecnologia digitale e l’assenza di clausole di garanzia sulle eventuali ricadute occupazionali del disegno di legge”
Cdr Mediaset parlano con ministro, critiche a ddl

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