In Finanziaria è presente una norma (art. 1, c. 897) che, nella valutazione dei progetti da finanziare con i 30 milioni di euro previsti a sostegno della Società dell’Informazione, assegna priorità a quelli che utilizzano e sviluppano applicazioni software a codice aperto. Lo ha spiegato il Sottosegretario all’Innovazione Beatrice Magnolfi che ha affermato che la norma “dispone anche la realizzazione di un ‘ambiente di sviluppo cooperativo su web’, dove le amministrazioni pubbliche possano condividere i codici sorgente, gli eseguibili e la documentazione dei software sviluppati. Il nuovo ambiente web consentirebbe inoltre di dare vita a comunità di amministrazioni utilizzatrici dei diversi software, per renderle protagoniste dei successivi sviluppi delle soluzioni, su base collaborativa”. Obiettivo della normativa è “sostenere la crescita di un’industria del software italiana in grado di competere con le grandi multinazionali, ma alimentando al contempo lo sviluppo locale nei territori”
La finanziaria sostiene le applicazioni open source

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