Con decreto del presidente del Consiglio, è stato istituito il comitato per la diffusione della banda larga sul territorio nazionale. Obiettivo del comitato è quello di garantire l’accesso a tutti e ovunque alla banda larga. Per il momento le risorse disponibili per raggiungere gli obiettivi ammontano a circa 1 miliardo e 100 milioni di euro, 700 dei quali a carico degli enti locali e la parte restante a carico dello Stato centrale. Del comitato fanno parte i ministri Paolo Gentiloni (Comunicazioni), Luigi Nicolais (Riforme e innovazione nella Pubblica amministrazione) e Linda Lanzillotta (Affari regionali e Autonomie locali). Le funzioni del comitato saranno quelle di coordinare le iniziative già intraprese e individuare gli interventi prioritari da attuare entro la legislatura attraverso il confronto con enti locali, utenti e operatori del settore delle tlc. Il comitato si avvarrà della collaborazione di un gruppo tecnico che sarà presieduto da Paola Manacorda, ex commissario dell’Agcom. Gentiloni ha ricordato che gli accessi alla banda larga hanno superato la soglia degli 8 milioni a fine settembre 2006. Il 27% delle famiglie italiane, il 69% delle imprese con più di tre addetti, il 75% delle amministrazione pubbliche già dispongono di collegamenti a banda larga. Il mercato generato dalla broadband è stimabile in 2,6 miliardi di euro per il 2006. Nel panorama europeo, la performance dell’Italia è simile a quella dei principali Paesi in termini di crescita annua, anche se permane un livello di penetrazione relativamente basso in termini di accessi per 100 abitanti (14% contro la media Ue del 17%).
Nasce il comitato per la diffusione della banda larga in Italia

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