La vicenda del nome Iphone si arricchisce di ghiotte sorprese. Cisco che ne ha rivendicato la proprietà potrebbe avere perso il diritto di utilizzarlo sia negli Stati Uniti sia in Europa. Le norme sono diverse, ma il risultato sarebbe lo stesso. Negli Usa la legge prevede che se non usi il marchio per sei anni ne perdi il diritto di sfruttamento. Una norma che si rese necessaria dopo il dilagare di registrazioni strumentali a vincolare nomi che si sarebbero potuti rivelare commercialmente utili nel lungo periodo, o per impedire ai concorrenti di usare marchi a cui sarebbero potuti ricorrere. Un po’ come accaduto coi domini internet. La registrazione da parte di Cisco risalirebbe al 1999, esattamente al 16 novembre. Quindi i sei anni sono passati, anche se alla scadenza dei sei anni depositò una dichiarazione di utilizzo che le consentiva di arrivare a marzo 2006, di prorogare cioè la proprietà di sei mesi. Ma anche dopo questo lasso di tempo parrebbe non esserci stata alcuna concretizzazione nell’utilizzo del marchio Iphone. La questione diventa ancora più controversa perché Cisco a questo punto avrebbe sostenuto che un prodotto già realizzato avrebbe utilizzato il marchio Iphone, e precisamente il Linksys CIT200, annunciato nell’ottobre 2005, anche se nessuno lo avrebbe mai associato al marchio conteso. Ci pare un po’ grottesco che per documentare l’utilizzo Cisco abbia allegato all’istruttoria della causa contro Apple una foto della scatola di questo prodotto con su visibilmente appiccicato un adesivo con la scritta Iphone. Tutti fatti che noi conosciamo ora, ma che, ci potete giurare, sono stati ben studiati dal marketing di Apple che quando ha lanciato il nuovo cellulare aveva già in mano le carte, convinta di spuntarla. Una situazione analoga si verifica in Europa, dove i limiti per l’inutilizzo del marchio sono più bassi: cinque anni. Ma è una vicenda ancora più ingarbugliata perché qui sarebbe la società tedesca Cms ad avere la proprietà del marchio Iphone avendolo registrato il 18 dicembre 2006, il giorno in cui sarebbe scaduto nel continente ogni diritto di Cisco che aveva registrato la stessa data del 2001.
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