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9 Febbraio 2007 | Economia

All’Anica piace l’aumento del Fus, ma serve una legge di settore

Il presidente dell’Anica Paolo Ferrari ha accolto con soddisfazione l’aumento del 17% rispetto allo scorso anno delle risorse per il Fondo Unico dello Spettacolo 2007, da parte del Governo. “E’ una buona notizia che segna un’importante inversione di tendenza nelle politiche per il cinema e lo spettacolo” ha detto Ferrari. Si tratta del “risultato di un processo di investimento sulla cultura e lo spettacolo che rende giustizia al ruolo che tali settori occupano nel nostro Paese”.  Soddisfatto dell’operato del governo anche Il presidente dei produttori Anica, Riccardo Tozzi, che ha affermato “la volontà dei produttori di trovare un’intesa con tutte le categorie del cinema per agevolare il lavoro del Governo nel disegnare e realizzare una legge di sistema per il settore.” La necessità di una legge di settore è stata sottolineata anche dal presidente dei Distributori Anica, Paolo Pozzi: “Pur riconoscendo l’importanza del FUS per lo sviluppo del cinema nazionale, e ringraziando dunque il Governo per il provvedimento positivo, siamo anche consapevoli che questo importante passo in avanti non è risolutivo per l’industria cinematografica, che ha bisogno di ingenti risorse per uscire fuori dalle mura domestiche e diventare forte ed autosufficiente. Occorre fare al più presto una legge che vada in questo senso, con il contributo di tutti i settori che ruotano intorno al cinema e che di esso usufruiscono”.

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