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12 Febbraio 2007 | Innovazione

Videogiochi e infanzia: 3 ore al giorno per ragazzi italiani

L’ indagine condotta dal Centro Studi Minori e Media di Firenze sul rapporto tra i più piccoli e i videogiochi conferma quello che è noto da tempo: i ragazzi passano tanto, tantissimo tempo davanti a uno schermo giocando con le consolle domestiche. Per la precisione, stando al report della ricerca, un bambino italiano su quattro gioca anche tre ore al giorno, preferibilmente a videogiochi di combattimento. L’indagine è stata condotta su oltre duemila studenti delle scuole medie e superiori di 18 città italiane. Chi resta davanti alla console per più di tre ore preferisce i videogiochi di combattimento (28% dei casi); seguono avventura (21%) e sport (15%). La maggioranza preferisce  giocare da solo e solo il 17,5% gioca con fratelli o sorelle, mentre uno su quattro gioca via internet online con altre persone e il 7,5% di loro le incontra anche nella vita quotidiana. Chi gioca ammette di cambiare umore a seconda dei risultati ottenuti: “Se vinco sono più contento, se perdo sono un po’ più arrabbiato”, risponde il 24,5%, che però non si sente “dipendente”. Per esserlo, risponde il 47,5% dei ragazzi, bisogna giocare più di 6 ore al giorno, mentre il 14% dice che ce ne vogliono almeno 10. I dati finiranno sul tavolo della Commissione bicamerale del Parlamento per l’infanzia.

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