La Commissione di Vigilanza sulla Rai ha approvato all’unanimità il parere favorevole sul contratto di servizio tra la tv pubblica e il ministero delle Comunicazioni. Il parere contiene alcune proposte di modifica al testo del contratto, che ora torna all’attenzione del ministero delle Comunicazioni. Circa la multimedialità, la Rai si impegna a rendere accessibili i propri contenuti su tutte le piattaforme e a chi vive in zone non raggiunte dal segnale terrestre, ma in regola con il pagamento del canone, deve poter ricevere gratis la programmazione radio-tv via satellite e via cavo. L’azienda deve assicurare una copertura in digitale del 75% del territorio nei prossimi sei mesi e salire all’85% nei sei mesi successivi. E’ chiamata inoltre a promuovere il digitale terrestre in fasce di ascolto significativo. Il sottosegretario alle Comunicazioni, Luigi Vimercati, che ha rappresentato il governo durante i lavori, ha riconosciuto che “non tutte le indicazioni contenute nel parere sono di facile soluzione”. Tra le novità più interessanti c’è quella riguardante le minoranze linguistiche da tutelare con la lingua sarda che sarà utilizzata in trasmissioni radiofoniche e televisive per la regione autonoma della Sardegna. Infine, il nuovo contratto di servizio prevede l’istituzione di un Osservatorio sul pluralismo non solo politico, ma anche culturale, religioso e scientifico. L’osservatorio sarà intitolato a Luca Coscioni che per tutta la sua vita si è battuto per ottenere spazio e comunicazione sulla libertà di ricerca.
Rai: ok al contratto di servizio, ma con le modifiche proposte

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