Si erano lasciati il mese scorso con la garanzia che Youtube avrebbe rimosso più di 100mila clip illegali di programmi televisivi prodotti da Viacom. Niente di fatto. Così Viacom ha citato Youtube e lo stesso Google per “una massiccia e intenzionale violazione del copyright”. Viacom controlla canali televisivi come Mtv, Vh1 e Paramount Pictures oltre ad altri 130 network mondiali. Dopo una serie di “negoziati improduttivi” ha accusato Youtube, di proprietà del gigante Google, di aver “costruito un business lucroso sfruttando la devozione dei fan verso le opere creative di altri per arricchirsi”. Un attività che “è chiaramente illegale ed è in ovvio contrasto con le norme sul diritto d’autore”. Chiesto oltre 1 miliardo di dollari di risarcimento per danni e un’ingiunzione contro YouTube e Google. Google serra però i ranghi di fronte all’attacco di Viacom convinto che Youtube abbia rispettato il copyright. Soprattutto assicura che l’azione di Viacom non ostacolerà la “crescita” della compagnia e la “forte performance” del sito di condivisione video. “Non abbiamo ricevuto alcuna citazione – ha detto un portavoce Google in una nota via e-mail – ma siamo sicuri che Youtube abbia rispettato i diritti d’autore e crediamo che il tribunale ci darà ragione”. Viacom intanto sale in Borsa a New York sui massimi della seduta a quota 40,07 dollari, con un incremento dell’1,3%. Le azioni di Google, invece, cedono lo 0,96% (a 450,38 dollari), dopo aver segnato una perdita massima dell’1,24%.
Viacom vs YouTube: vuole 1 miliardo in diritti d’autore

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