C’è seria preoccupazione per il ritardo dello sviluppo del progetto di posizionamento europeo satellitare Galileo . In un comunicato, i 27 Stati membri dell’Unione europea hanno chiesto al consorzio delle imprese candidate alla realizzazione di Galileo di creare, entro il 10 maggio 2007, le condizioni necessarie per la ripresa delle negoziazioni con l’autorità di sorveglianza del progetto. L’autorità di sorveglianza, chiamata GNSS, è incaricata della negoziazione del contratto di concessione. Le otto società contattate dalle autorità europee devono creare insieme una consorzio di concessione per Galileo e accordarsi sulla ripartizione del capitale e sulla scelta di un presidente. Ma il tempo stringe e c’è in gioco la credibilità del progetto. “Galileo è in crisi – dice il ministro dei trasporti tedesco Wolfgang Tiefensee – ma sono ottimista, con le dovute cautele”. Se, però, entro il 10 maggio nulla si muoverà, i ministri europei dovranno trovare soluzioni alternative, perché nel 2009 si deve iniziare la sperimentazione delle frequenze.
Galileo: se non parte, sono guai

Guarda anche: