I trend più diffusi per il Natale degli italiani nel 2022: cresce la percentuale di chi sceglie un dispositivo elettronico ricondizionato per le festività, un italiano su cinque invece afferma di non aver previsto nessun regalo sotto l’albero in questo anno particolarmente complesso anche a livello economico. Non mancano come sempre i riciclatori seriali di regali non particolarmente graditi.
Tech device rigenerati sotto l’albero
Mai come quest’anno il Natale è stato caratterizzato dal trend dei “refurbished Christmas gift”, ovvero i regali ricondizionati: prodotti a marchio originale con condizioni estetiche e funzionali pari al nuovo. Stando a una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per SENSO, marchio italiano nel settore dei prodotti ricondizionati, i consumatori sono sempre più propensi ad acquistare questa tipologia di regali, tra i quali spiccano i tech device rigenerati.
Le prime conferme giungono da un recente sondaggio di Wakefield Research riportato da Chain Store Age, secondo il quale il 62% degli intervistati sta valutando l’acquisto di dispositivi elettronici ricondizionati e l’84% è ben disposto a ricevere regali rigenerati durante le festività natalizie. Inoltre il 47% dei partecipanti al sondaggio ha già regalato un prodotto rigenerato (+15% rispetto al 2020).
Il dato si dimostra in crescita anche per la categoria Millennials, con il 64% degli intervistati che ha già effettuato un acquisto ricondizionato nel corso dell’anno corrente (+16% rispetto a un anno fa). Due partecipanti su tre pensano che fare un regalo ricondizionato a Natale sia anche una forma di shopping sostenibile. In sintesi il 40% dei consumatori coinvolti nella survey dichiara di aver acquistato o voler acquistare almeno un regalo di seconda mano in vista delle festività.
Nessun regali sotto l’albero per un italiano su cinque
Le difficoltà causate dalla pandemia hanno ridotto la disponibilità di spesa di molte famiglie.
Niente regali sotto l’albero per oltre 1 italiano su 5 (21%), per scelta ma anche a causa delle preoccupazioni e delle difficoltà causate dalla pandemia che hanno ridotto la disponibilità di spesa delle famiglie: è quanto emerge da un’analisi Coldiretti-Ixè dalla quale si evidenzia timore diffuso per gli effetti della variante Omicron su economia e occupazione.
I “riciclatori seriali” di regali
Nonostante l’aumento delle tredicesime (+8% dai 41 miliardi del 2020, ai 44 di quest’anno) e il recupero seppur parziale del lavoro a guidare la dinamica dei consumi spesso prevale la corsa al risparmio per l’incertezza del domani.
Si annuncia attraverso questa “contro spesa”, un risparmio complessivo pari a 3 miliardi di euro per quanti ricicleranno i regali, vale a dire 200 milioni più dello scorso anno, ma 300 in meno del Natale pre pandemia. È quanto emerge da una ricerca del Centro Studi di Confcooperative. Questa tendenza coinvolge più di un italiano su tre, oltre 24 milioni di persone. Quella del riciclo si conferma essere un fenomeno in crescita costante negli ultimi anni.
4 italiani su 10 hanno riciclato o ricicleranno i doni ricevuti in queste festività o che conservano durante l’anno per utilizzarli al momento opportuno (54% donne e 46% uomini). Ci sono addirittura quelli che guadagnano dalla vendita del regalo ricevuto attraverso l’utilizzo delle piattaforme online, parliamo di 4 riciclatori su 10 (60% uomini, 40% donne), mentre 2 su 10 scambieranno i doni ricevuti nei negozi di acquisto per trasformarli in buoni da spendere per l’acquisto di altri oggetti da regalare a loro volta (55% donne 45% uomini).
di Serena Campione