Nasce la rivista fai-da-te. E’ Idio Magazine , una pubblicazione in flash consultabile da internet e personalizzabile dal lettore scegliendo gli argomenti dal database messo a disposizione dall’editore. Si inizia con il settore della musica per poi espandersi con i videogiochi, la tecnologia e il business. L’inventore di Idio è Ed Barrow, 20enne, che da 6 anni lavora sul progetto. Suo socio in affri è Andrew Davies, 22 anni, direttore marketing dell’impresa. La linea editoriale è decisamente web oriented. Si mixano insieme i contenuti che provengono da siti di informazione, blog e articoli proposti dal popolo di internet per creare il calderone di notizie che poi ognuno selezionerà utilizzando filtri personalizzati. Il risultato è un magazine da leggere sfogliandolo sullo schermo del computer. I lettori possono poi votare e commentare gli articoli proposti e proporne a loro volta influendo così sulla rivista, che viene impaginata nuovamente per i lettori futuri. I contenuti di Idio non si limitano solo ad articoli, perché sul web si possono integrare immagini e file video o audio. Tutti i lettori che contribuiscono contenuti, e che vengono pubblicati sul web, ricevono una parte dell’entrate pubblicitarie generate da Idio. Per quanto riguarda il modello di inserizioni pubblicitarie si va da quello classico del banner a nuovi formati di mini siti all’intero delle notizie e gli inserzionisti possono controllare da quanti contenuti con la loro pubblicità sono stati scaricati dagli utenti per pianificare gli investimenti.
Idio inaugura la webzine su misura

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