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20 Settembre 2022 | Attualità, Disinformational

Un’alleanza europea per proteggere i cittadini dalle fake news

Aumenta sempre di più la presenza sul web e sui social di fake news relative alla guerra in Ucraina, relative alla salute come abbiamo visto durante la pandemia, relative alle elezioni politiche di molti paesi. Da anni false notizie inondando non solo la rete ma arrivano facilmente anche alle pagine dei giornali raggiungendo con estrema facilità le persone. Contemporaneamente le stesse persone stanno diventando brave nel destreggiarsi tra il falso, il verosimile e il vero. A partire dal mese di settembre esiste uno strumento in più che protegge dal proliferare della falsa informazione. E’ un’alleanza, più precisamente una piattaforma condivisa da numerosi paesi europei, sviluppata per raccontare in modo corretto l’Europa che verrà. Questa piattaforma si chiama European Newsroom (Enr) ed è stata inaugurata a inizio settembre a Bruxelles presso la sede dell’agenzia di stampa Belga. Il progetto, finanziato dalla Commissione europea, vede coinvolte 18 agenzie di stampa, tra cui ANSA, Afp e la tedesca Dpa che coordina l’iniziativa.

La guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina, l’aumento dei prezzi dell’energia o il cambiamento climatico non conoscono confini. Per cogliere meglio il quadro completo, i lettori hanno bisogno di una dimensione transfrontaliera e di un costante richiamo al fatto che i paesi europei non sono isole, ma dipendono l’uno dall’altro“, ha dichiarato la vice presidente della Commissione europea Vera Jourova, che ha aperto l’evento.
Evocando diverse forme di pressione sui media, che vanno dalle minacce fisiche alla pressione economica, Jourova ha sottolineato la necessità di dotarsi di strumenti affinché nessun media “si trasformi in un mezzo di propaganda”. La settimana prossima, ha annunciato, la Commissione europea presenterà il Media Freedom Act, un pacchetto di norme a tutela della libertà dei media in Ue.

Il progetto punta a promuovere uno spirito di cooperazione tra giornalisti dei Paesi Ue e di quelli dei Paesi candidati all’ingresso rafforzando lo spazio informativo europeo e l’accesso dei cittadini ad un’informazione di qualità che faccia anche da argine contro il dilagare della disinformazione. Oltre all’attività redazionale, i giornalisti delle testate coinvolte saranno impegnati anche in corsi di formazione, in particolare modo sulle fake news ed il fact checking.

Le agenzie che partecipano all’iniziativa sono: Dpa (Germania), Afp (Francia), Agerpres (Romania), ANSA (Italia), Apa (Austria), Ata (Albania), Belga (Belgio), Bta (Bulgaria), Efe (Spagna), Europa Press (Spagna), Fena (Bosnia-Erzegovina), Hina (Croazia), Mia (Macedonia del Nord), Sta (Slovenia), Tanjug (Serbia) e Tasr (Slovacchia). A queste si aggiungono Pap (Polonia) e Ukrinform (Ucraina) che hanno lo status di agenzie di stampa partner.
Una collaborazione tra le agenzie di stampa europee per condividere le migliori pratiche, migliorare la qualità delle notizie e combattere la disinformazione: ecco cos’è la European Newsroom” ha detto Stefano De Alessandri, Amministratore delegato di ANSA  in occasione dell’evento di presentazione della piattaforma.
Sulla stessa lunghezza d’onda il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, che ha sottolineato il ruolo cruciale delle agenzie di stampa nel “fornire informazioni obiettive e accurate. Sono la chiave per costruire una comprensione condivisa dei fatti e per contrastare il crescente problema della disinformazione e della propaganda aperta. Come si suol dire, ognuno ha diritto alle proprie opinioni, ma i fatti sono fatti – ha osservato Gentiloni -. In questo contesto, sono fiducioso che la European Newsroom avvicinerà le attività dell’Ue ai cittadini, migliorerà la qualità del dibattito pubblico e, in definitiva, rafforzerà le nostre democrazie“.
Corsi di aggiornamento specializzati, corsi di formazione, sviluppo congiunto di standard giornalistici e strumenti come la verifica della fonte e il fact check saranno sviluppati in questa iniziativa con la missione  di sostenere un giornalismo di qualità limitando il dilagare della cattiva informazione. Inoltre proprio perché questa iniziativa ha un carattere di cooperazione attraverso l’ENR, le agenzie europee hanno pari accesso alle informazioni, aprendo la strada a una rendicontazione completa e diversificata oltre i confini nazionali. Come viene espresso con chiarezza nella descrizione del progetto sul sito web l’Enr costituirà un polo di qualità e integrità giornalistica nel cuore dell’UE, informando  le persone nei rispettivi paesi in modo imparziale e indipendente.
di Sara Giudice
fake news

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