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2 Ottobre 2022 | Attualità, Innovazione

A Torino le navette viaggiano da sole

Il progetto pilota ha lo scopo di offrire, per la prima volta in una città italiana, un trasporto pubblico flessibile lungo un percorso sperimentale di circa 2 km. Il processo sarà ufficializzato nell’estate 2023.
È Torino la prima città italiana a sperimentare il progetto pilota di trasporto pubblico flessibile coordinato da Fondazione Links – un centro di ricerca per l’innovazione tecnologica – e gestito dal Gruppo Torinese Trasporti (GTT). Si tratta di un servizio caratterizzato dalla presenza di due navette senza conducente, messe a disposizione dalla società francese Navya, che viaggeranno lungo un percorso sperimentale di circa 2 km allestito attraverso specifica segnaletica nella zona degli ospedali cittadini. Il progetto è partito nel mese di agosto e verrà ufficializzato nel mese di luglio 2023.
Il percorso e gli orari delle navette non sono fissi ma su richiesta e le navette possono muoversi nel traffico urbano essendo in grado di rilevare gli ostacoli – automobili, biciclette o pedoni – in modo rapido e affidabile. Ciascun veicolo può ospitare fino a 14 passeggeri, 11 seduti e 3 in piedi, ed è accessibile anche alle persone con disabilità. Le navette sono lunghe 4,75 metri, larghe 2,11 e alte 2,65; sono dotate di 4 ruote sterzanti, una velocità massima di 25 km orari e un’autonomia media di 9 ore.
A partire dal mese di ottobre e fino a marzo 2023, il servizio sarà gratuito prenotando con l’App auTOnomo GTT, disponibile prossimamente per dispositivi Android e iOS. In questi mesi, le navette saranno in servizio 6 ore durante i giorni feriali (dalle 12:30 alle 18:30) e 4 ore durante i giorni festivi e pre-festivi (dalle 15 alle 19). Tra ottobre e novembre verrà testato anche un percorso ulteriore in un a zona più a sud, tra via Valenza, via Ventimiglia, corso Maroncelli e via Genova.
La sperimentazione, che coinvolge 20 città europee di cui Torino è l’unica italiana, rientra nell’ambito di SHOW, il progetto finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Horizon 2020, che mira a supportare la transizione verso un trasporto urbano sostenibile tramite la circolazione di flotte di veicoli a guida autonoma.
Fonte foto: www.navya.tech
di Antonietta Vitagliano

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