Sono iniziati questo fine settimana i saldi estivi in tutta Italia, evento che ogni anno rappresenta un termometro dei consumi e delle tendenze sociali. Quest’anno il contesto è segnato anche da un clima meteorologico estremo, tra ondate di caldo e nubifragi, e da una crescente attenzione alla sostenibilità e al risparmio.
Secondo le stime di Confesercenti, il 60% degli italiani intende approfittare delle offerte, con una spesa media di 92 euro a testa. Ma dietro i numeri si celano nuove dinamiche di consumo, influenzate da inflazione, digitalizzazione e cambiamento climatico.
Il giro d’affari stimato per i saldi estivi in Italia 2025 si aggira sui 3,5 miliardi di euro, con una forte incidenza delle vendite online e una crescente presenza di turisti stranieri, che contribuiscono con 2,3 miliardi di euro. La propensione all’acquisto è frenata dall’incertezza economica e dalla necessità di ottimizzare le spese familiari.
L’avvio dei saldi coincide con un’ondata di caldo record alternata a violenti nubifragi, soprattutto al Nord. Queste condizioni meteorologiche estreme hanno inciso sulla mobilità dei consumatori e sulla logistica dei negozi, costringendo molti esercenti a rivedere strategie di vendita e promozione.
Secondo Confcommercio, la spesa media per famiglia si attesta sui 203 euro, ma cresce la quota di chi acquista solo l’essenziale.
Saldi estivi 2025 tra consumi, clima e nuove abitudini degli italiani

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