A vincerlo una cuoca catalana. A partecipare professionisti dei fornelli provenienti da otto regioni europee della gastronomia
Si chiama Marta Minoves, arriva dalla Catalogna e ha vinto l’ottava edizione dell’European Young Chef Award, assegnato presso il Monastero dei Benedettini di Catania. La gara che ha portato alla sua vittoria, invece, si è svolta all’Ipsseoa “Giovanni Falcone” di Giarre, dove la chef catalana ha presentato il piatto “Fonda Tor”, con cui ha sedotto la giuria internazionale presieduta da Martina Caruso, professionista stellata della Sicilia, Regione Europea della Gastronomia 2025. A convincere sono stati la combinazione di sapori e il legame con la ricetta tradizionale.
Il concorso ha riunito finalisti da otto Regioni Europee della Gastronomia: oltre a Marta Minoves, Polina Nazarova, Egeo meridionale (Grecia); Kaja Naveršnik, Slovenia; Óscar Roca, Minorca (Spagna); Jasmin Kärkkäinen, Saimaa (Finlandia); Rosaria Grasso, Sicilia (Italia); Giulia Casano, Gozo (Malta); Kincső Szász, Harghita (Romania). Tutti i partecipanti sono stati elogiati per per il loro impegno verso la sostenibilità e per la forte attenzione alle produzioni locali.
La chiave del concorso – organizzato e promosso dall’Igcat, International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism – è proprio la proposta di piatti della tradizione in chiave innovativa e sostenibile; a essere particolarmente tenuti d’occhio nei lavori sono stati i legami instaurati tra identità culturale e innovazione gastronomica.