‘Wolfram|Alpha non è ancora in grado di comprendere l’Italiano ‘, questa l’unica risposta dedicata, per ora, agli internauti dello Stivale che si sono riversati curiosi sulla pagina del nuovo rivoluzionario motore di ricerca. E’ attivo infatti da oggi Wolfram Alpha , primo candidato, ‘a furor di media’, ad arginare lo strapotere di Google. Il sistema si appoggia a un algoritmo che unisce il linguaggio naturale a quello informatico e tenta di rispondere a quesiti posti in forma ‘normale’. Semplici domande insomma. Se Google si propone come filtro dell’incalcolabile numero di riferimenti e informazioni contenuti nel web, Wolfram tenta di utilizzarli per confezionare risposte alle domande degli utenti. Potrebbe essere questo il primo bivio davanti al quale fermasi a riflettere se interessati a eleggere l’uno o l’altro sistema come più valido: gli internauti cercano pagine da consultare e visionare o cercano risposte? Questo ancor prima di verificare se, effettivamente, Wolfram le risposte è in grado o meno di darle. L’inventore del programma è l’ingegnere britannico Stephen Wolfram, autore del software Mathematica. Per chi volesse cimentarsi, il motore di ricerca è attivo all’indirizzo: http://www.wolframalpha.com/
A domanda, (forse) risponde: debutta Wolfram Alpha

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