Nel mese di febbraio i film italiani hanno suscitato maggiori consensi di pubblico di quelli statunitensi. Da quanto emerge dalla Borsa Film del Giornale dello Spettacolo, realizzata su dati Cinetel, i film nazionali di prima programmazione, comprese le c-oproduzioni, sono stati visti dal 49,9% degli spettatori che hanno frequentato le sale a febbraio, contro il 41,7% che ha preferito il cinema Usa. Per quanto riguarda i titoli che hanno avviato la programmazione nel 2006, l’Italia si aggiudica il 46,7% contro il 45,8% del cinema targato Usa. Lo scorso anno l’Italia era risultata prima a dicembre e a marzo, nel 2005 a ottobre e la volta precedente nel gennaio 1997. Per il presidente dell’Anec Paolo Protti si tratta di un “risultato davvero interessante che va ascritto a merito di una produzione che ha saputo trovare coraggio e capacità di parlare al pubblico. Naturalmente, per quanto soddisfacente, questo traguardo va consolidato. L’anno cinematografico è partito bene e tra gennaio e febbraio gli spettatori sono cresciuti, nel campione Cinetel, del 25%, un dato che sale a oltre il 54% se si prendono in esame solo i film di prima programmazione”. Ora è necessario offrire adeguati per tutto l’anno. “L’estate che si sta annunciando sembra essere la prima di livello europeo, ma i mesi di marzo e aprile destano alcune preoccupazioni sul piano dell’offerta di titoli forti – dice Protti -. Inoltre, serve una normativa di sistema che dia a tutta l’industria un supporto adeguato”.
A febbraio Italia batte Usa al cinema

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