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1 Gennaio 2023 | Attualità

A Milano aprirà il primo Museo dei Quaderni di Scuola

L’inaugurazione sarà nella primavera del 2023. L’Archivio, gestito dall’associazione Quaderni Aperti, raccoglie migliaia di materiali scolastici italiani e provenienti da altri 35 paesi del mondo.

Il libro che sostiene l’apertura del Museo

“Il prossimo anno faremo le vacanze di Natale sulla luna”. È curioso, e accattivante il titolo della raccolta di temi scolastici ispirati alle festività natalizie del passato, scritti dai bambini e dalle bambine di un tempo. Errori ortografici e scarabocchi inclusi!

Il libro raccoglie anche alcuni dettati e lettere, tratti dalla collezione dell’Archivio dei Quaderni di Scuola che conserva migliaia di quaderni scolastici datati dalla fine del ‘700 ai primi anni 2000.

I proventi saranno destinati all’associazione Quaderni Aperti, che gestisce l’Archivio, e contribuiranno a finanziare la creazione del Museo dei Quaderni di Scuola / Museum of Children’s Notebooks, il primo museo al mondo dedicato alle testimonianze dei bambini e delle bambine del passato, che inaugurerà in via Broletto Milano nella primavera del 2023.

L’Archivio ieri e oggi

L’autore del volume è Thomas Pololi che è anche il fondatore e curatore dell’Archivio dei Quaderni di scuola. Un progetto nato nel 2004 quando viene avviato un percorso di raccolta partecipativa di quaderni di scuola, diari e lettere, con testimonianze d’infanzia e adolescenza. 

Oggi vi sono custoditi 1.500 quaderni storici italiani e circa mille provenienti da altri 35 paesi. Il materiale è conservato in forma sia fisica, sia digitale (in caso di prestiti) con oltre 40 mila pagine digitalizzate.

Gli obiettivi dell’iniziativa e le attività

L’obiettivo? Valorizzare il materiale conservato organizzando iniziative culturali e sociali e mettendo a disposizione di studenti, insegnanti e ricercatori la raccolta. L’Archivio collabora con gli istituti scolastici di tutta Italia per realizzare laboratori a tema storico o su specifiche tematiche, come i conflitti, la propaganda, l’identità di genere nell’educazione.

Di grande impatto emotivo, gli incontri in cui vengono coinvolti direttamente gli “ex bambini” che hanno donato o prestato il loro materiale scolastico all’Archivio. In queste occasioni nascono dialoghi tra persone di diverse generazioni che si incontrano sul terreno comune dell’infanzia.

Nel 2019 l’Archivio è stato riconosciuto dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia come “archivio di interesse storico particolarmente importante”. Inoltre, è parte della Società italiana per lo studio del patrimonio storico-educativo (Sipse).

Le donazioni

Naturalmente, chiunque abbia conservato quaderni di scuola, diari o lettere d’infanzia o adolescenza può decidere di contattare l’Archivio per un prestito o una donazione di materiale.

Per informazioni: http://www.archivioquaderni.it

 

Di Valentina Colombo.

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