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6 Luglio 2023 | Attualità, Eventi

A Napoli Venere per strada e sfide di tecnologia

A fine giugno in città è stata inaugurata l’iniziativa Napoli contemporanea, mentre luglio è iniziato con una maratona di creatività.

Per scrollarsi di dosso la nomea che la perseguita da anni e a tornare ai fasti di fine Settecento, quando era la più grande e rilevante città d’Italia, seconda in Europa solo a Parigi, la bellissima Napoli ce la mette davvero tutta. Ad aiutarla ci prova l’arte, sostenuta dalle istituzioni, che con l’iniziativa Napoli Contemporanea 2023 vuole valorizzare gli spazi urbani con una serie di installazioni ad hoc in diversi luoghi cittadini, fra piazze, strade e musei. A tutto questo si è aggiunta, a inizio luglio, la maratona della creatività “The Big Hack”.

Una Venere nuda ma piena di stracci

Si trova in Piazza Municipio in scala monumentale la “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto, opera del 1967 che l’autore aveva già portato in città negli anni passati ma che, in questa versione, è stata pensata ad hoc sia per la manifestazione, sia per celebrare la riapertura completa di Piazza del Municipio. “Gli stracci”, ha spiegato Pistoletto alla stampa nel giorno dell’inaugurazione, “sarebbero solo rifiuti se non ci fosse la Venere che li rigenera: la Venere che viene dalla Storia, la storia della Bellezza e della Felicità, che rigenera gli stracci e li fa tornare a vivere”. E il Maestro forse si augura che la sua dea faccia altrettanto con la città votata alla sirena Partenope.

Continua l’artista: “L’ho già esposta altre volte in città, ma adesso la Venere è diventata molto grande: è stata finalmente considerata un’icona del nostro tempo e adesso ha anche una dimensione iconica, tanto che sta nel cuore della città”. Il sindaco Gaetano Manfredi non ha nascosto la soddisfazione per questa che è “la prima installazione realizzata dall’attuale amministrazione sulla piazza Municipio aperta completamente, quindi anche il contesto ne entra a far parte con la prospettiva sul porto e sul Vesuvio”. Un’opera che non passa inosservata (qui nello scatto della fotografa Flora Fazzari) e che porta all’attenzione del pubblico i grandi temi della povertà e della sostenibilità.

Una maratona di creatività

Altre opere in città per Napoli Contemporanea sono: l’installazione di Antonio Marras “Questi miei fantasmi”, al vico di San Pietro a Majella e alle Rampe del Salvatore, in collaborazione con l’Università Federico II, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e il Conservatorio di San Pietro a Majella; l’installazione di Gaetano Pesce per la Rotonda Diaz composta da due sculture – l’abito di Pulcinella e un cuore rosso – che verranno presentate a settembre; mostre dedicate a fotografia, digital art e nuove tecnologie nelle sale del PAN, il Palazzo delle Arti di Napoli.

A questo proposito, nel primo weekend di luglio la città è stata arricchita anche dalla maratona della creatività e della tecnologia “The Big Hack” presso la Apple Developer Academy dell’Università Federico II di Napoli. L’obiettivo di questo evento dedicato ai giovani è stato quello di generare una condivisione di conoscenze, idee e creatività e sviluppare applicazioni innovative in grado di migliorare molti aspetti della vita quotidiana. Un vero e proprio hackathon per tutti coloro che volevano misurarsi con le nuove tecnologie e l’innovazione. Anche quest’anno la partecipazione è stata gratuita e ciascun gruppo ha cercato di sviluppare prototipi per progetti hardware e software cercando di vincere il premio messo in palio dai vari soggetti promotori.
di Daniela Faggion
La Venere degli Stracci - credits: Flora Fazzari, Napoli

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