A Telepress Andrea Salvetti, uno dei fondatori, racconta come sia nata la manifestazione (22/23/24 settembre) e come quest’anno possa accogliere addirittura il guru dell’informatica Federico Faggin.
Ancora prima della pandemia l’idea di creare un evento che ponesse l’accento sulle soluzioni e non sui problemi solleticava la mente creativa del produttore televisivo Andrea Salvetti (se il nome vi suona familiare è anche perché il suo papà, Vittorio, aveva fondato il Festivalbar e su quel palco lo stesso Andrea è stato co-conduttore) e della sua socia storica, Miride Bollesan. Dopo gli anni più duri del Covid l’idea di raccogliere ospiti e speaker seguendo l’approccio dello yoga per cui i limiti non sono impedimenti ma risorse e le crisi vanno viste come opportunità nascoste ha fatto scattare la scintilla che ha portato, nel 2022, al primo Festival della Consapevolezza, che torna anche quest’anno a Padova, città natale di Salvetti, il 22/23/24 settembre.
Nelle tre serate-evento fra Palazzo della Ragione e Teatro Verdi, l’idea è quella di far incontrare e fiorire altre idee, all’insegna del confronto culturale e spirituale. Coerentemente, partner di questa edizione è la UBI – Unione Buddhista Italiana e il tema portante sono le connessioni. Questa parola stessa segna il nostro mondo, soprattutto in chiave digitale, ma proprio con uno dei guru dell’informatica Federico Faggin (inventore del microchip e del touchscreen, solo per citare un paio delle sue idee straordinarie e rivoluzionarie) il festival confida di far capire come la connessione sia in realtà “una parola antica come l’uomo, ciò che ci rende umani”.
“Non è stato facile incontrare Faggin, che da anni vive a Malibù”, racconta a Telepress Andrea Salvetti: “Complice la tenacia di Miride, che è andata a incontrarlo in una delle poche conferenze che ormai tiene dalle nostre parti ed è riuscita a spiegargli la nostra idea, siamo riusciti ad averlo con noi quest’anno. Il suo intervento racconterà come “Siamo esseri di luce”, raccontandoci come elementi di un universo quantistico e non solo come meccanismi della rivoluzione digitale. Con Faggin si incontrano scienza, arte e spiritualità“. È proprio l’inizio di una nuova era, siamone consapevoli.

human and digital – courtesy of GDJ
Qui una sintesi del calendario della manifestazione che trovate più dettagliato sul sito
PALAZZO DELLA RAGIONE
Venerdì 22.9 ore 19.30
• Lectio magistralis dell’assessore alla Cultura di Padova, Andrea Colasio, sul rapporto di “connessione” tra il monumento e la città.
Meditazione di consapevolezza sotto la guida del ricercatore spirituale e scrittore francese BERNARD ROUCH e del musicista e compositore LUCA DONINI.
TEATRO VERDI
Venerdì 22.9 pomeriggio
• Workshop partecipativi
• “Consapevolandia”, il festival della Consapevolezza per i bambini dai 3 ai
10 anni
Sabato 23.9 ore 21
FRANCO MUSSIDA – IL VIAGGIO DI IO-TU
SILVIA LATHAM – LA SAGGEZZA DELLA NATURA E’ CONNESSIONE
PIERLUIGI LATTUADA – SCOMPARI, RESTA, DIVENTA
Domenica 24.9 ore 21
FEDERICO FAGGIN – SIAMO ESSERI DI LUCE
CHIARA LUZZANA – IL SUONO DELLA VITA
GIANLUCA GOTTO – IL VIAGGIO E’ LA META
Con la partecipazione di LORENZO MARANGONI
di Daniela Faggion