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26 Luglio 2011 | Attualità

A rischio l’accordo Hollywood – BSkyB

Si profila all’orizzonte una riorganizzazione dei rapporti che legano Hollywood a BSkyB. BT e Virgin, le concorrenti dirette della pay-tv inglese, hanno sono infatti decise a contrastare il potere di Sky relativa all’esclusiva trasmissione via satellite dei film hollywoodiani. Il mese prossimo la Commissione della concorrenza anglosassone annuncerà probabilmente una revisione degli accordi, per poter così rendere il mercato più equamente distribuito.   Sky detiene, oltre ai diritti sportivi, anche contratti di accordo con i sei principali studios di Hollywood. In questo modo ha la possibilità di creare una vera e propri egemonia del mercato, ottenendo degli ottimi ricavi. Un terzo delle famiglie del Regno Unito, ad esempio, paga 15 milioni di sterline per abbonarsi a Sky Movies; l’azienda da parte sua, spende circa 280 milioni di sterline l’anno per l’acquisto di film in prima visione.   La Commissione ha rilevato che questi contratti hanno una decorrenza troppo lunga e vengono rinnovati in tempi diversi: non si arriva quindi mai all’apertura di un’asta generale per l’acquisizione di tutti i diritti, estromettendo così la concorrenza. La Commissione ha inoltre affermato che Sky ha impedito a BT e Virgin Media di sviluppare il proprio business, vendendo sempre tramite abbonamento i film on demand.   Secondo la concorrenza questo tipo di contratto Sky-studios non consente da avere un ricavo considerevole sui film, poichè possono mandare in onda le prime solo in una breve finestra di tempo e unicamente in modalità pay-per-view, piuttosto che tramite abbonamento. Superato questo breve periodo, l’esclusiva è dei canali Sky per i successivi 15 mesi.   La Commissione potrebbe quindi predisporre un nuovo regolamento da imporre alle case produttrici americane: ad esempio la possibilità di vendere i loro film nel Regno Unito in modo più equo, imponendo che non più delle metà dei film venga concesso alla stesso operatore di tv satellitare.

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