Il ricambio generazionale è quasi totale ma Sanremo 2014 sarà comunque il trionfo dei sentimenti e della melodia, almeno nei brani in gara. Da Arisa a Giusy Ferreri, da Ron ad Antonella Ruggiero, da Francesco Renga a Noemi, da Riccardo Sinigallia a Renzo Rubino, da Francesco Sarcina a Giuliano Palma, quasi tutti cantano i sentimenti, con sound prevalentemente pop . Non manca qualche rara incursione nell’attualità, come quella in bicicletta di Frankie hi-Nrg in Pedala o quella di L’Italia vista dal bar dei Perturbazione. C’è poi la svolta elettronica di Raphael Gualazzi, che all’Ariston si esibirà con il dj-producer Bob Cornelius Rifo che ha reso elettofunk e un po’ dance i due pezzi che l’inedito duo porterà in gara, Liberi o no e Tanto ci sei . Così come faranno parlare i brani di Cristiano De Andrè, che in Invisbili propone un toccante dialogo con un amico scomparso in cui riecheggia anche il rapporto con il papà ingombrante. “E’ ve ro – ammette Fabio Fazio – il mood prevalente quest’anno è quello sentimentale . Ma nei momenti di crisi è normale che ci si ritrovi intorno ai sentimenti “. E d’altronde, sottolinea il direttore musicale del festival, Mauro Pagani , ” con il cast di Sanremo si cerca di fare una foto di gruppo dello status della musica dell’anno. E noi abbiamo invitato quelle che abbiamo ritenuto le canzoni migliori tra ciò che ci è arrivato, perché è inutile negare che alcuni artisti hanno giudizi e pregiudizi sul festival”.
A Sanremo cuore fa rima con amore

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