Il progetto pilota ha lo scopo di offrire, per la prima volta in una città italiana, un trasporto pubblico flessibile lungo un percorso sperimentale di circa 2 km. Il processo sarà ufficializzato nell’estate 2023.
È Torino la prima città italiana a sperimentare il progetto pilota di trasporto pubblico flessibile coordinato da Fondazione Links – un centro di ricerca per l’innovazione tecnologica – e gestito dal Gruppo Torinese Trasporti (GTT). Si tratta di un servizio caratterizzato dalla presenza di due navette senza conducente, messe a disposizione dalla società francese Navya, che viaggeranno lungo un percorso sperimentale di circa 2 km allestito attraverso specifica segnaletica nella zona degli ospedali cittadini. Il progetto è partito nel mese di agosto e verrà ufficializzato nel mese di luglio 2023.
Il percorso e gli orari delle navette non sono fissi ma su richiesta e le navette possono muoversi nel traffico urbano essendo in grado di rilevare gli ostacoli – automobili, biciclette o pedoni – in modo rapido e affidabile. Ciascun veicolo può ospitare fino a 14 passeggeri, 11 seduti e 3 in piedi, ed è accessibile anche alle persone con disabilità. Le navette sono lunghe 4,75 metri, larghe 2,11 e alte 2,65; sono dotate di 4 ruote sterzanti, una velocità massima di 25 km orari e un’autonomia media di 9 ore.
A partire dal mese di ottobre e fino a marzo 2023, il servizio sarà gratuito prenotando con l’App auTOnomo GTT, disponibile prossimamente per dispositivi Android e iOS. In questi mesi, le navette saranno in servizio 6 ore durante i giorni feriali (dalle 12:30 alle 18:30) e 4 ore durante i giorni festivi e pre-festivi (dalle 15 alle 19). Tra ottobre e novembre verrà testato anche un percorso ulteriore in un a zona più a sud, tra via Valenza, via Ventimiglia, corso Maroncelli e via Genova.
La sperimentazione, che coinvolge 20 città europee di cui Torino è l’unica italiana, rientra nell’ambito di SHOW, il progetto finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Horizon 2020, che mira a supportare la transizione verso un trasporto urbano sostenibile tramite la circolazione di flotte di veicoli a guida autonoma.
Fonte foto: www.navya.tech
di Antonietta Vitagliano